martedì 31 dicembre 2013

Calendario trading Forex per le feste inizio 2014

Il mercato Forex non si ferma mai, ma ovviamente, per le feste natalizie e di inizio 2014, anche il trading sulle valute ha le sue pause.

Fai quindi attenzione ai giorni di chiusura totale o anticipata. Ecco il calendario di trading Forex per queste festività:

24-12-2013
Chiusura anticipata alle 17:55 GMT
25-12-2013
Chiuso
26-12-2013
Apertura posticipata alle 07:05 GMT
31-12-2013
Chiusura anticipata alle 17:55 GMT
1-1-2014
Apertura posticipata alle 23:05 GMT
2-1-2014
Normale

Per i CFD ricorda che:
31-12: Chiusura anticipata alle 17:55 GMT
1 gennaio : chiusura totale
2 gennaio: Apertura posticipata alle 23:05 GMT

Il calendario sempre aggiornato è visionabile anche dal sito Markets.

lunedì 30 dicembre 2013

Forex broker con autorizzazione Consob affidabili?

Oltre alla lista dei Forex Broker autorizzati in Italia, ora si aggiungono nuovi intermediari con il lasciapassare della Consob. Ricordo però che tale autorizzazione si limita a verificare la regolarità normativa, ma come vedremo nulla dice su trasparenza e affidabilità di questi brokers.

Nuovi intermediari sul Forex

Solo da luglio a oggi ben quattro intermediari online hanno infatti fatto il primo passo formale per portare la loro offerta ai trader italiani, in attesa di dare vita a siti web, call center e servizi in italiano. Si tratta delle cipriote Teletrade-Dj International Consulting, Everest Index e Infin Markets, e dell’olandese Capital Intervest.

Teletrade

TeleTrade-DJ International Consulting Ltd è registrata come società d'investimento a Cipro con il numero di registrazione HE272810 , licenza rilasciata dalla Securities and Exchange Commission Cipro (CySEC) con il numero 158/11. Ha un ufficio anche in Italia a Roma, dati reperibili sul sito in italiano www.teletrade-dj.it dove è anche possibile accedere ad un programma di formazione gratuito.
Dal punto di vista dell’offerta, Teletrade mette a disposizione la piattaforma Metatrader sia nella version 4 che 5. I cambi offerti sono 44, spread fissi: 3-4 pip sui major, 8-10 pips sui cross con dollari canadesi, australiani e neozelandesi.
I Cfd sono disponibili su azioni, future, metalli e valute. È possibile aprire un conto demo.


Everest Index

Everest Index (anche nota come EeeFx.com) ha il sito in inglese e in cinese (il che potrebbe dare una prima indicazione sulla reale provenienza dei suoi azionisti); offre 46 cambi con leva massima 1:200, ma il sito appare incompleto e le pagine dei dettagli degli strumenti risultano vuote. Tre i conti previsti: Mini (deposito minimo 250 dollari, contratto minimo 10.000 dollari), Standard (2.500 dollari e 100.000 dollari ma leva massima 1:100) e Premium (10.000 dollari, 100.000 dollari, leva 1:100), oltre al conto demo e al conto Ecn.
Le piattaforme disponibili sono CTrader per il conto Ecn e Metatrader 4, quest’ultima anche per iPhone.


Infin Markets

Infin Markets non ha ancora un sito in Italiano (www.infinmarkets.com/it appare in costruzione) e anch’essa come trasparenza non si discosta molto dalla media di Forex broker ciprioti. Malgrado la ragnatela di società, il controllo di Infin è riconducibile ad azionisti russi, legati ad un altro broker (Ifc Markets) con sede legale nelle Isole Vergini britanniche che a sua volta controlla NetTradeX Corporation con sede alle Seychelles, quest’ultima software company fornitrice dell’omonima piattaforma web (per pc, Android e iOs) per i due broker citati.
Infine offre anche Mt4. Con NetTradeX è possibile aprire tre tipi diversi di conti (Demo, Beginner e Standard) con differenti minimi (da 1 dollaro) e massimi (da 5.000 dollari a illimitati) e leva da 1:200 o 1:400; tra conti anche con Mt4 (Demo, Micro e Standard), con mini da 10 a 300 dollari, massimi da 3.000 a illimitati e leva da 1:200 o da 1:400. Sono disponibili 33 cambi.

Capital Intervest

Capital Intervest (www.capitalintervest. com) è infine una società finanziaria fondata nel 2006 a Tilburg (Paesi Bassi) che ha due linee principali di attività: lo sviluppo di piattaforme di trading per istituzionali e il trading online per privati. Per quanto riguarda quest’ultimo settore, la società offre Cfd, azioni, opzioni, future e Forex, oltre a un sistema di trading automatico e a programmi di asset management. La disponibilità di piattaforme è un po’ troppo articolata.

Per i Cfd sono infatti disponibili una piattaforma web (PureDeal), una client (L2 Dealer ) e una per iPhone; per opzioni e azioni gli applicativi sono invece TradeRouter Lite oppure Trader Workstation. Per future e Forex è inoltre disponibile l’applicativo TradeVec, definita da Capital Intervest «creata da trader per trade professionisti ». Per le azioni (non sono offerti titoli italiani) le commissioni sono dello 0,14% o 0,15% per la maggioranza dei mercati europei, con minimi di circa 5-6 euro e massimi (per Paesi Bassi e Belgio) di 45 euro. Per le opzioni le commissioni sono invece di 2-4 euro per contratto nel caso di mercati europei o Usa.

Sui Cfd azionari, invece, le commissioni sono mediamente dello 0,1%, con minimi di 15-25 euro a seconda dei mercati. La società è stata fondata nel 2006 da Robbert Boutkan, che ne è attualmente chief executive officer. Boutkan è stato dal 2001 al 2006 direttore generale e responsabile del trading su future e opzioni di Dim Europe e, per sei mesi, nel settore commerciale di ChartNet (sviluppatore di applicativi per l’elaborazione grafica dei dati di Borsa via web. Capital Intervest sarebbe il secondo broker online olandese attivo in Italia dopo Binck Bank.

Bonus Forex

Noi consigliamo:

ETX : Intermediario di Londra (autorizzazione FCA e quindi Consob) da poco attivo anche in Italia. Per questo offre ai primi italiani che aprono il conto condizioni molto buone con spread ridotti (oltre al generoso bonus). Inizia anche con solo 250 dollari (meno di 200 euro). Si tratta di un broker a livello di Alpari Uk, ma che consente di operare anche ai piccoli traders.

Markets: Ti consiglio di aprire un conto demo anche solo per visionare il notevole materiale gratuito (ebook, video etc.) che mettono a disposizione agli iscritti.

mercoledì 11 dicembre 2013

Truffe trading robot - non solo forex robot

Due gemelli inglesi hanno creato una delle maggiori truffe in ambito finanziario, che illustra bene i pericoli di affidarsi a società e robot non affidabili.

Nel 2006 lanciarono un rivoluzionario robot che avrebbe dovuto scovare azioni sottovalutate. Il loro sito era daytradingrobot.com che ha raccolto ben 75000 investitori che pagavano 47 dollari l’anno e un sovrappiù di 97 dollari se si voleva una copia del robot sul proprio pc. Ma nella realtà non esisteva alcun sofisticato software.

Non contenti, i due misero in piedi un altro sito, equitypromoter.com tramite cui le società potevano acquistare “il consiglio del robot”. In pratica le società pagavano per rientrare nei consigli del robot, in questo modo i gemelli prendevano soldi dalle società per consigliare le loro azioni ai loro clienti che a loro volta pagavano per i consigli. Un modo per guadagnare due volte. E in effetti i guadagni sono stati ingenti. Oltre un milione dagli investitori e quasi 2 dalle società consigliate.

Se vuoi operare tramite sistemi automatici di trading, leggi i consigli sul sito Forex Robot.

lunedì 9 dicembre 2013

Opzione binaria sul petrolio

Il mercato del petrolio è incandescente. Il Brent ha raggiunto i massimi degli ultimi 3 anni e mezzo a seguito della notizia di un attacco a delle infrastrutture petrolifere in Arabia Saudita, ed i mercati sono nervosi perché, sebbene la domanda dovrebbe crescere insieme alla offerta quest’anno, ci sono evidenti rischi di contrazione di quest’ultima variabile. Inoltre la domanda di petrolio è altamente anelastica ai prezzi. Pertanto un rally dei prezzi del petrolio non è poi così sorprendente.

Lo scenario fondamentale rialzista è sostenuto anche dal quadro tecnico, si osservi in particolare il grafico del Brent su timeframe a 4 ore. Il trend ascendente è confermato in prima istanza da un nitido movimento ellottiano a cinque onde. Il mercato ha infatti tracciato una prima onda rialzista (1), seguita da una seconda onda correttiva (2), alla quale è seguita la terza onda (3) che come di consueto per questi movimenti è stata molto rapida veloce e direzionale (3).

Dopo il massimo sui 128 dollari al barile il mercato ha poi tracciato un nuovo movimento correttivo (4) che potrebbe fermarsi sul supporto intorno ai 121 dollari; a questo punto il movimento dovrebbe concludersi con l’ultima onda rialzista che potrebbe condurre il Brent anche sopra 130. Inoltre uno dei più noti indicatori di tendenza, la media mobile semplice, è inclinata positivamente sia calcolata sugli ultimi 100 periodi sia a 200, la media dovrebbe inoltre fungere da supporto dinamico.

L’ultima conferma potrebbe giungere dall’indice di forza relativa prossimo alla zona di ipervenduto in seguito alla correzione che ha portato il mercato da 128 a 121,50. Su questo scenario si decida di entrare in posizione al rialzo acquistando una binaria sopra con strike 121. Selezionando come scadenza il 23 marzo 2012 (una settimana) l’investitore paga un premio di 825 euro a fronte di un potenziale profitto pari a 175 per un rendimento di poco superiore al 21 per cento.

GESTIONE DELLA POSIZIONE.

In uno scenario coerente con la previsione avverrà che il sottostante rimane al di sopra del livello individuato. Quindi si attenda la scadenza dell’opzione e l’incasso del profitto. Se il mercato si muove contro la previsione andando a rompere con decisione al ribasso lo strike, l’investitore può decidere di stoppare l’operazione prima della scadenza (e in questo caso la perdita riportata sarà inferiore al premo pagato all’acquisto) oppure si può coprire l’operazione seguendo la rottura ed entrando short sul Brent con stop vicini all’entrata e successivamente in zona free-risk.

Acquistando un lotto tramite cfd saranno necessari circa 107 pip (un pip vale circa 7,66 euro, 10 dollari al cambio attuale) per andare in pareggio, recuperati questi punti l’operazione nel suo complesso (opzione + cfd) rientra in profitto; se si acquistano invece controvalori più bassi il recupero sarà più lento e saranno necessari movimenti più ampi (una rottura decisa e direzionale di uno degli strike).

Inizia a guadagnare con le opzioni binarie.

venerdì 6 dicembre 2013

Ecn Forex di IG Markets

Il broker londinese pioniere dei Cfd in Italia presenta ai trader, alla manifestazione di Rimini, Forex Direct. Si tratta di un Ecn (electronic communications network), controllato interamente dalla stessa Ig Markets, che consente ai clienti di negoziare i contract for difference (che, ricordiamo, sono derivati Otc) direttamente su un circuito di scambio i cui partecipanti sono banche d’affari, hedge fund e broker.

«Le reti Ecn - spiega Ig Markets - sono caratterizzate da numerosi vantaggi, che riguardano più ambiti: trasparenza, in quanto gli ordini inevasi sono disponibili per la revisione da parte dei trader in modo aggiornato e completo; riduzione dei costi, in quanto i prezzi di transazione risultano inferiori data l’assenza di intermediari; rapidità di esecuzione: transazioni concordate e confermate in tempi brevi, grazie all’automatizzazione dei sistemi, consentendo di approfittare delle minime variazioni di prezzo».

Pur non essendo una novità per i broker attivi sul nostro mercato, è però la prima piattaforma localizzata, cioè interamente in italiano. Attiva da due anni ma riservato alla clientela istituzionale, sarà ora disponibile a tutti senza soglia minima d’ingresso. Secondo quanto comunicato da Ig Markets, gli ordini sul Forex, con relativi prezzi, saranno inseriti in un book di negoziazione con diversi livelli di profondità e sul quale la liquidità sarà fornita da Ig Markets stessa e da tutti gli istituzionali aderenti. Inoltre, le principali banche d’affari forniranno liquidità sui 70 cross valutari h24. Infine, gli spread dovrebbero essere inferiori rispetto alla normale negoziazione; per esempio sull’EurUsd la media indicata da Ig è di 0,3 pip. La leva sarà a 200. Si tratta di un passo verso una maggiore trasparenza del settore dei Cfd che si aggiunge alla recente co-fondazione di AssoForex Cfd.

Broker del mese: prova Markets

mercoledì 4 dicembre 2013

Opzione binaria sul cambio sterlina dollaro

Il Cable (cambio sterlina/dollaro) dopo aver definito nuovi massimi di periodo in prossimità di area 1,60 (1,5990) ha immediatamente ritracciato generando quello che può essere considerato un falso segnale di continuazione della tendenza rialzista precedente.

Si tratta di uno storno che ha condotto la sterlina contro il dollaro a testare una fortissima area supportiva posta a 1,57, livello anche psicologico in quanto cifra tonda, generando un rimbalzo di circa 100 pip.

Attualmente il cross si trova a 1,58 e potrebbe proseguire ancora nella tendenza rialzista raggiungendo così 1,5880-1,5900, livelli che dopo essere stati testati faranno ritracciare la sterlina. Correzione che potrebbe giungere fino a 1,5610-1,5520, registrando quindi un corposo ribasso; decidiamo quindi di acquistare una binaria «sotto» fissando come strike price i livelli di resistenza sopra citati e scadenza fissata a dieci giorni.

La nostra view verrebbe negata solo in caso di superamento con relativa conferma su timeframe a quattro ore dei massimi di periodo (il citato 1,5990) che viceversa creerebbe un segnale molto positivo con prospettive di allungo notevoli, ipotesi che stando alla situazione attuale risulta però piuttosto difficile.

Ti consigliamo di iniziare ad operare utilizzando questo brokers autorizzato in opzioni binarie.

lunedì 2 dicembre 2013

Opinioni su InstaForex truffa o inaffidabile?

InstaForex è un broker forex russo che si è affacciato recentemente al mercato italiano. Il sito presenta una versione in italiano. anche se con qualche traduzione un po’ approssimativa, si presenta completo e ricco. Si può operare nelle varie valute del Forex con spread pubblicizzati molto competitivi attraverso la classica piattaforma di Metatrader 4.

InstaForex (InstaMarkets Ltd) è stata costituita nel febbraio 2007 da alcuni soci russi, registrata a Cipro, sotto la giurisdizione delle Isole Vergini Britanniche e con licenza della International Financial Services Commission in Belize. Un bel casino insomma, e certamente non un gran bel biglietto da visita, anche se è tipico di molti intermediari del Forex.

Al di là degli aspetti formali però, abbiamo a disposizione un bel po’ di anni di storia per valutare questo broker.

Reclami clienti

In Internet, sono presenti diversi reclami e accuse da clienti di InstaForex, accusata spesso di scam (truffa).
In passato per esempio il broker tratteneva il 50% dei depositi via Liberty Reserve, come denunciato sul noto sito Forex Peace Army. Liberty Reserve era un metodo di pagamento accettato e sponsorizzato dal broker (parlo al passato perché ora risulta sospeso per indagini di riciclaggio internazionale). Ma in generale sono molti i clienti che lamentano problemi al momento di prelevare i guadagni ottenuti con il trading.

Altra lamentela comune è la modalità di operare con i conti reali. Mentre con i conti demo tutto funziona bene, con i conti reali spesso le performance di trading peggiorano. Ed il motivo è che l’operatività è diversa.  In particolare non sempre vengono rispettati i Take Profit e gli Stop Loss. Il motivo? Il classico allargamento degli spread nei momenti di maggiore volatilità, spread compresi tra i 12 e i 20 pips su molte valute.

Diatribe tra soci instaforex

La società è stata recentemente al centro dell’attenzion per le diatribe pubbliche tra i due maggiori soci che stanno lottando con molti colpi bassi per il controllo della società. Le accuse che si scambiano sono molto pesanti, lasciando comunque la sensazione che entrambi non siano il massimo della legalità.

Del resto abbiamo visto l’intricata composizione della società, con sedi e licenze in diversi paesi. Il broker opera comunque in diversi paesi, incluso l’Italia, ma senza alcuna autorizzazione Consob o di altra autorità europea. Già questo basterebbe quindi a diffidare di questo intermediario.

Altro aspetto preoccupante è che il broker non procede ad alcuna verifica all’apertura del conto, cosa che non solo è contraria ad ogni legge internazionale ma è poco rassicurante anche per chi deposita soldi.
Detto questo quindi sconsigliamo di prendere in considerazione InstaForex come broker per fare trading.

Per fortuna oggi hai a disposizione diversi intermediari autorizzati e con una storia di affidabilità alle spalle.
Se sei intenzionato ad aprire un nuovo conto in questo momento ti consigliamo:
  • Markets che offre un bonus per il primo deposito fino ad un massimo di 2.000 dollari (deposito minimo 100 dollari)
  • Etx : bonus di venvenuto speciale per gli italiani, fino ad un massimo di 5.000 euro. Inoltre offre il miglior spread del mercato su tante coppie di valute, incluso l'Eur-Usd. Al momento è il broker che consiglio (autorizzato da FCA inglese, non come tanti intermediari autorizzati dalla vigilanza cipriota, molto meno severa).
Sui rispettivi siti puoi leggere tutte le informazioni sul broker e sui bonus concessi. Ricorda comunque che nel Forex è sempre ideale operare con almeno un paio di operatori sia per diversificare sia per operare anche in caso di problemi con uno di questi.