mercoledì 5 luglio 2017

Previsioni sul cambio Yen giapponese

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Questa settimana c'e stata una sola valuta più debole del dollaro: lo yen. La divisa giapponese, su base settimanale, ha perso praticamente contro tutti i cambi principali. Nel dettaglio lo yen sull'euro ha perso il 2,74%, sulla sterlina il 2,77%, sul dollaro canadese il 2,92% e sul dollaro australiano il 2,28%. Praticamente debaclé. I fattori che hanno concorso a rendere estremamente svalutata la moneta giapponese sono svariati ma si riconducono tutti alla debolezza persistente dell'economia reale.
A maggio, le spese delle famiglie hanno registrato un lieve aumento tendenziale dello 0,4% in termini nominali, ma un calo in termini reali (-0,1%), attestandosi a 283,056 yen. Nello stesso periodo i redditi delle famiglie operaie sono calati dell'1,2% in termini nominali e dell'1,7% in termini reali.

Dati macroeconomici che sommati al miraggio di un livello di inflazione al 2% (come auspicato dalla BoJ), rendono ancora necessario l'intervento della banca centrale nipponica in termini di allentamento monetario. Stando a queste condizioni la moneta giapponese sembra destinata ad ulteriori svalutazioni sul medio termine. Tecnicamente però rispetto ai cambi sopra elencati, nel breve termine, c”è un piccolo margine di apprezzamento dello yen.

Prendendo in esame l'euro/yen ad esempio, si può notare come nelllultima seduta della settimana, sia stato raggiunto un massimo relativo molto interessante a 128 yen. Tale resistenza statica è formata dal massimo registrato il 1 aprile 2016 ed è possibile che durante la prossima ottava il cambio torni a ridosso del supporto statico a 126 yen, per poi eventualmente estendere il ribasso fino a quota 125 yen. Ci sarebbe invece ancora margine di risalita per il dollaro canadese contro lo yen che chiude la settimana a 86,44 yen circa.

La prima resistenza statica degna di nota su questo cambio, si trova a 87,50 yen in corrispondenza dei due massimi relativi registrati il 14 febbraio e il 26 gennaio 2017. Anche questo tuttavia, nel breve/medio termine dovrebbe subire una correzione con primo target a 84,50 yen. Più o meno simile agli altri cambi la settimana della sterlina contro il dollaro. Il livello di resistenza più interessante si trova a 147,80 yen e potrebbe funzionare da calamita ben più delle resistenza sui cambi sopracitati. Il livello rappresenta infatti ben due massimi relativi di notevole importanza, uno segnato il 10 maggio 2017 mentre l'altro è stato battuto il 15 dicembre 2016. Su gbp/jpy inoltre il supporto statico più vicino si trova a 144,77 yen.

Un'eventuale discesa fino a questo pavimento potrebbe rappresentare un interessante livello d'entrata long, dando la possibilità di un'operazione che offre un livello rischio/ rendimento vantaggioso. Nel caso infatti si arrivi a ridosso dei 144,80 yen si può entrare lunghi con uno stop loss poco sotto 144 yen e un target sul livello di resistenza a 148 yen. Sarebbe un'operazione con una potenziale perdita dello 0.55% rispetto a un possibile guadagno nell'ordine del 2.20%.

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