martedì 3 gennaio 2017

Previsioni Forex nel 2017 - l'anno del dollaro?

Sul mercato dei cambi il 2016 verrà ricordato come l’anno della Brexit e l’anno in cui il dollaro americano ha avuto il sopravvento sulle principali valute mondiali. Euro, yen e sterlina inglese si sono infatti indebolite nei confronti del dollaro Usa, che rimane pertanto la valuta più forte dell’intero panorama internazionale (il dollar index, ad esempio, ha strappato al rialzo con estrema decisione e si è spinto oltre quota 103,50, massimi degli ultimi 15 anni). Nelle analisi che seguono è stata esaminata la situazione dei principali cross valutari, al fine di individuare le tendenze e i livelli grafici più importanti che dovranno essere monitorati nelle prime settimane del 2017.

Euro/dollaro. Il cambio, dopo essersi scontrato con la solida resistenza grafica posta a quota 1,13, ha subito una brusca flessione ed è sceso fino a un minimo di 1,0350. La struttura tecnica di medio termine rimane pertanto precaria ed è confermata dalla posizione short dei principali indicatori direzionali. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo una discesa sotto 1,0350 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista, con un primo obiettivo a 1,0310- 1,0305 e un secondo obiettivo attorno a 1,0275-1,0270. Un rimbalzo, favorito dal forte ipervenduto di breve termine, dovrà invece affrontare un primo ostacolo a 1,0535-1,0540 e una seconda barriera in area 1,0640-1,0660. Una prima dimostrazione di forza arriverà soltanto con il ritorno 1,0670 ma, prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza, sarà comunque necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione.

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Euro/sterlina. Le quotazioni, dopo essere salite fino a un massimo di 0,9224 (raggiunto all’inizio del mese di ottobre), hanno subito una rapida correzione e sono scese verso il sostegno situato in area 0,8350- 0,83. La tenuta di questa zona assume particolare rilevanza in quanto può favorire la costruzione di una base accumulativa. Un rimbalzo dovrà affrontare un primo ostacolo a quota 0,8630-0,8640: solo il ritorno sopra quest’ultimo livello potrebbe fornire una dimostrazione di forza e innescare un allungo verso 0,8730 prima e attorno a 0,88 in un secondo momento. Da un punto di vista grafico, invece, un nuovo segnale ribassista arriverà con il cedimento di quota 0,83.

Euro/yen. Il cambio, dopo aver superato la resistenza posta a quota 116, ha iniziato un solido movimento rialzista e si è spinto in area 124-124,10. La tendenza di breve termine è quindi positiva: il breakout di 124,10 fornirà pertanto un nuovo segnale long, con un primo target a ridosso di quota 125 e un secondo obiettivo a 125,50- 125,60. Un’eventuale correzione dovrebbe invece arrestarsi a contatto con il supporto situato a ridosso di quota 120,90. Pericolosa una discesa sotto quest’ultimo livello in quanto potrebbe innescare una rapida flessione verso 119,50 prima e in area 118,70-118,50 in un secondo momento. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza.

Sterlina/dollaro. Lo shock provocato dalla Brexit ha innescato due brusche ondate ribassiste, con il cable che è sceso a quota 1,28 prima e fino a un minimo di 1,20 in un secondo momento. Il quadro tecnico di medio periodo rimane pertanto precario: per le prossime sedute è importante che il cambio rimanga al di sopra del sostegno situato in area 1,215- 1,21. La tenuta di questa zona può favorire una fase riaccumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare una risalita di una certa consistenza. Solo il ritorno sopra 1,2750 potrebbe tuttavia provocare un’inversione rialzista di tendenza.

Dollaro/yen. Il cambio si trova all’interno di una solida tendenza rialzista di breve termine ed è salito fino ad un massimo di 118,65. Il breakout di quest’ultimo livello aprirà ulteriori spazi di crescita, con un primo target teorico a quota 120 e un secondo obiettivo attorno a 121,40-121,50. Un’eventuale correzione troverà invece un primo sostegno a quota 114,80- 114,75 e un secondo supporto a ridosso di 113. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza.

Dollaro americano/dollaro neozelandese. Le quotazioni, dopo aver testato il sostegno situato a 1,3830-1,38, hanno compiuto un veloce balzo in avanti e sono salite fino a 1,45. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia un interessante rafforzamento della pressione rialzista, con l’Macd e il Parabolic Sar che si sono girati in posizione long. Dopo una breve pausa di consolidamento (pullback) al di sopra di 1,415 è pertanto probabile un nuovo allungo, con un primo target a 1,4650 e un secondo obiettivo in area 1,4760-1,4780.




lunedì 2 gennaio 2017

Opinioni su ETX - broker forex affidabile?

opinioni etx capital
Etx Capital è un broker forex costituito nel 2002 e autorizzato dalla FCA inglese . E’ una società posseduta da Monecor Limited, società fondata nel 1965 e quotata alla Borsa di Londra. Non è insoma il solito intermediario improvvisato nato sull’onda del successo del Forex.

Etx Capital è conosciuto per l’ampia gamma di strumenti finanziari che mette a disposizione: valute forex, spread betting, CFD, opzioni binarie, azioni, materie prime (petrolio, oro, metalli), indici.

Affidabilità e sicurezzza di ETX

ETX Capital gode di un’alta reputazione fra i traders (attualmente sono oltre 51.000 i clienti investitori).
Non è semplicemente registrato alla FCA (come altri operatori del Forex) ma è anche regolata da loro. Per il fatto di esser quotata (tramite la casa madre) in Borsa, deve rispettare tutta una serie di requisiti che la quasi totalità degli intermediari del Forex non è tenuta a seguire. Per esempio, ETX Capital prende sul serio le lamentele a causa della licenza FCA. Hanno un Financial Ombudsman Service esterno per risolvere eventuali problemi che gli investitori possono avere. Sei quindi tranquillo di riceve sempre una risposta e da una fonte indipendente (a differenza dei normaili intermediari che, appena c’è un problema, spariscono o non si prendono responsabilità scaricandole tutte sul traders).

I clienti di ETX Capital ricevono un livello di protezione più elevato dei loro conti, a causa del Financial Services Compensation Scheme. I fondi dell’operatore sono assicurati fino a £ 50.000. I conti sono tutti segregati e tenuti in banche Tedesche o Britanniche con valutazione massima del rating di investimento. E’ quindi uno dei broker forex più sicuri sul mercato, se non il più sicuro in assoluto.

Condizioni 

ETX Capital offre le migliori condizioni sul mercato europeo del Forex, con spread a partire da 0,6 pips (per esempio sulla coppia EUR-USD e altre principali coppie valutarie). Non applicano commissioni sulle operazioni. Si può operare con leva fino a 400:1 partendo con un deposito di 100 euro (consiglio comunque di aprire un conto con almeno 250-300 euro).

Mettono a disposizione diverse piattaforme di trading e consentono di operare anche con gli expert advisors (robot forex). Al fine di gestire e minimizzare i rischi operativi, hai a disposizione una serie di strumenti quali: stop loss, limiti ordine garantiti, alert sui prezzi e trailing stops.

Caratteristiche 


  • Sito Internet: ETX CAPITAL
  • Deposito minimo: 100 euro
  • Servizi offerti: Spread Betting, CFDs, Forex, opzioni binarie
  • Strumenti: Forex, Spread Betting, CFDs, Opzioni binarie, Azioni, Materie prime (oro, petrolio, metalli), Indici
  • Piattaforme di trading: ETX Trader Pro, ETX MT4, ETX Binary
  • Leva: 400:1
  • App: iPhone, iPad & Android
  • Spread a partire da 0,6 pips
  • No commissioni
  • Disponibile in 12 lingue (italiano incluso)
  • Numero di telefono gratuito accessibile dall'Italia e in italiano
  • Stop loss e take profit garantiti
  • Trailing stops
  • Price Alerts
  • One click trading
  • Metodo di pagamento: Carta di credito, bonifico bancario e assegni.

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