lunedì 9 marzo 2015

Forex, come investire sull’euro nel 2015

_________________________________________________________

ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX

Email:
euroL’euro,  la nostra valuta di riferimento, sta attraversando una fase di debolezza alla vigilia del lancio del quantitative easing da parte della Bce: da maggio a oggi la moneta unica si è deprezzata del 20% rispetto al dollaro.
Ecco come muoversi con i propri investimenti in tre differenti scenari.

SE L’EURO SCENDE

Quando un risparmiatore italiano fa un investimento può acquistare strumenti finanziari (azioni, bond, etc.) espressi in euro oppure in valute alternative all’euro. L’opzione non è irrilevante. Nel primo caso le oscillazioni del cambio sono ininfluenti perché acquisto titoli nella nostra stessa moneta di riferimento. Nel secondo caso invece scatta il cosiddetto rischio valutario: se acquisto asset in dollari Usa, yen giapponesi o altre divise mi espongo alle oscillazioni del cambio. Quindi dovrò valutare due aspetti: le variazioni dello strumento in cui ho investito (se il prezzo sale o scende) e le oscillazioni della valuta. Le due variabili possono ovviamente andare in direzioni opposte. Quando vado a chiudere gli investimenti dovrò fare i conti con l’effetto del cambio, perché una volta ceduto lo strumento la liquidità torna in euro. Nel caso in cui l’euro si sia indebolito, durante il periodo dell’investimento, l’effetto è sicuramente positivo perché i miei asset in valuta si sono apprezzati e quando andrò a venderli riportando la liquidità nella moneta unica avrò più euro a disposizione.

SE L’EURO È STABILE

In piena guerra valutaria, con il massiccio intervento delle banche centrali dal 2007 a oggi, il concetto di stabilità della divisa appare problematico, soprattutto in un orizzonte di tempo breve. Il mercato valutario è diventato molto volatile con escursioni di prezzo anche violentissime, come ha dimostrato il caso recente del franco svizzero (balzato in un solo giorno del 20% dopo lo stop all’ancoraggio con l’euro).Comunque, assumendo un livello sostanzialmente stabile dell’euro, questo significa che il rischio valutario diventa una variabile ininfluente. In questo modo la scelta degli investimenti può spaziare ad ampio raggio andando a cavalcare le migiori opportunità a livello mondiale. La stabilità dell’euro può essere creata anche artificialmente attraverso le operazioni di “hedge”, ovvero la copertura. Con l’acquisto di derivati si può annullare in pratica l’effetto del rischio valutario.

se l’euro sale

Il rialzo della moneta unica ha contrassegnato l’ultimo decennio ed è stato una costante fino a pochi mesi fa. Non bisogna dimenticare che fino allo scorso maggio l’euro stazionava in area 1,40 contro dollaro. L’euro forte non va ad influire sugli investimenti e sui risparmi espressi nella moneta unica. L’acquisto invece di asset fuori dall’eurozona, dai bond alle azioni passando per altri strumenti, penalizza il risparmiatore in una fase di apprezzamento dell’euro. Il meccanismo è semplice: compro oggi strumenti in dollari, yen o sterline e li rivendo, dopo una fase di rialzo dell’euro. Quando andrò quindi a convertire lo strumento acquistato in liquidità (in euro) mi ritroverò minori disponibilità perché le valute in cui avevo investito hanno perso terreno. Ovviamente sempre al netto della performance dello strumento sottostante. In uno scenario del genere è preferibile quindi puntare i propri investimenti nell’area euro, oppure adottare strategie di copertura (hedging) dal contraccolpo valutario, meglio con l’ausilio di esperti.

Apri un conto demo con Markets e segui i webinar gratuiti per imparare a fare trading sul Forex.

_________________________________________________________

ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX

Email:

_________________________________________________________

ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX

Email:

0 commenti:

Posta un commento